01 – Vagliate tutto

Il senso di questo spazio di commento risiede, in buona parte, nell’esigenza continuamente riconosciuta di sorprendere il valore di tutto ciò in cui mi imbatto.

Dice un maestro: “siccome io sono parte della realtà di Cristo, guardo le montagne, la mattina e la sera, tutta la realtà, innanzitutto cercando, in ogni cosa che vedo, la radice ultima. E la persuasione che la verità è in me, è con me, mi rende estremamente positivo davanti a tutto: non equivoco, ma positivo. Se c’è un millesimo di verità in una cosa, lo affermo. Nasce così un approccio «critico» alla realtà, secondo quanto esprime san Paolo: «πάντα δὲ δοκιμάζετε, τὸ καλὸν κατέχετε» (1Ts 5,21); «vagliate ogni cosa e trattenete il valore», il bello, il vero, quello che corrisponde al criterio originale del vostro cuore”.

Ecco, che siano testi, immagini, suoni, fatti, opinioni, incontri… l’avvenimento di Cristo è la vera sorgente dell’atteggiamento critico, in quanto esso non significa trovare i limiti delle cose, ma sorprenderne il valore.

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Direi che, in qualche modo, fatico a vivere senza questa sorpresa per il valore ed il senso della realtà.

Per questo, tento di vagliare tutto, dai dettagli alle complessità, per imparare a vivere trattenendo ciò che vale: senza un costante impegno con questo metodo, temo che tutto resti astratto, lontano e, in fondo, poco decisivo.

De-cidere: tagliar via, in questo caso tagliare ciò che non porta frutto o potare ciò che porta frutto perché ne porti di più.

Decidere, scegliere, distinguere, discernere, insomma vivere.

E’ un disorganizzato ed ironico tentativo di stare al mondo con coscienza dello scopo, della fine, del mistero e, in fondo, del destino.